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Tasse sulle criptovalute: tutto quello che c'è da sapere (edizione 2025)

Tasse sulle criptovalute: tutto quello che c'è da sapere (edizione 2025)

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2025-04-15 | 5m

Le criptovalute sono diventate mainstream: che si tratti di trading di Bitcoin, di minting di NFT o di yield farming su piattaforme DeFi, gli asset digitali non passano più inosservati. Ma da una maggiore adozione derivano regolamentazioni più severe. Nel 2025, le tasse sulle criptovalute sono inevitabili nella maggior parte dei Paesi e capire come funzionano è fondamentale per essere conformi e per ottenere una parte maggiore dei guadagni.

Questa guida dettagliata spiega come funzionano le tasse sulle criptovalute, cosa è cambiato nel 2025 e come fare la dichiarazione dei redditi delle criptovalute.

Bisogna pagare le tasse sulle crypto?

Nella maggior parte dei Paesi, sì.

Anche se nella maggior parte delle giurisdizioni le criptovalute non sono considerate moneta a corso legale, di solito vengono trattate come proprietà, asset o commodity (materie prime) digitali, il che significa che sono tassabili. Il semplice acquisto e holding di criptovalute non è tassabile. Ma quando vendi, scambi, spendi o guadagni crypto, potresti dover pagare le tasse.

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Leggi in materia di tasse sulle criptovalute a seconda del Paese

Le tasse sulla criptovalute variano in modo significativo da un Paese all'altro. Alcuni trattano gli asset digitali come azioni. Altri come proprietà. Alcuni non li tassano affatto. Ecco come alcune delle principali economie mondiali (e paradisi fiscali) approcciano le criptovalute nel 2025.

Stati Uniti

L'IRS considera le criptovalute come proprietà. Vendere, scambiare o spendere le criptovalute comporta l'applicazione di una tassa sulle plusvalenze, mentre guadagnare criptovalute attraverso il mining, lo staking o gli airdrop è tassato come reddito.

Tassa sulle plusvalenze:

● Breve termine (holding ≤ 1 anno): tassate come reddito ordinario (10%-37%)

● Lungo termine (holding > 1 anno): tassate allo 0%, 15% o 20%, in base al reddito

Tassa sul reddito:

● Il mining, lo staking, gli airdrop o i pagamenti in crypto sono tassati come reddito ordinario al momento della ricezione.

Cosa c'è di nuovo:

● Gli exchange di criptovalute devono emettere il modulo 1099-DA, per dichiarare le vendite all'IRS e agli utenti.

● Le dichiarazioni sulla base dei costi diventeranno obbligatorie nel 2026.

● Le piattaforme DeFi e i portafogli di custodia autonoma non sono attualmente tenuti a fare dichiarazioni, ma gli utenti restano responsabili della compliance.

L'IRS sta rafforzando l'applicazione della legge e la non-compliance in materia di tasse sulle criptovalute può portare a audit, sanzioni o accuse penali.

Regno Unito

Il Regno Unito classifica le criptovalute come proprietà e applica la tassa sulle plusvalenze (CGT) alle cessioni, mentre i redditi derivanti dalle criptovalute (ad esempio, il mining, lo staking o la ricezione dei pagamenti) sono soggetti alla tassa sul reddito.

Tassa sulle plusvalenze:

● 18% per i contribuenti con aliquota base

● 24% per i contribuenti con aliquota più alta/aggiuntiva

● L'esenzione annuale dalla CGT è ora pari a £3,000

Tassa sul reddito:

● Le criptovalute guadagnate attraverso il lavoro, i servizi, il mining o lo staking sono tassate come reddito al 20%, 40% o 45%.

L'HMRC utilizza anche le regole relative al raggruppamento delle azioni (share pooling) e la regola dei 30 giorni per calcolare i guadagni. Le linee guida sulle tasse relative alla DeFi sono attualmente in fase di revisione, con una nuova legislazione che dovrebbe arrivare a breve.

Unione europea

Non esiste una legislazione fiscale unificata sulle criptovalute nell'UE: ogni Paese stabilisce le proprie regole:

Francia: una tassa fissa del 30% sui guadagni da crypto a fiat. Le operazioni da crypto a crypto non sono tassate.

Germania: le crypto holdate per oltre un anno sono completamente esenti da tasse. I guadagni a breve termine sono tassati come reddito.

Italia: tassa fissa del 26% sulle plusvalenze superiori a €2,000. Una proposta di legge potrebbe aumentarla al 42%.

Portogallo: i guadagni derivanti dalle criptovalute sono esenti da tasse se gli asset sono holdati per più di un anno. I guadagni a breve termine sono tassati al 28%.

Cosa sta arrivando:

● Nel 2026, il DAC8 richiederà a tutte le piattaforme crypto dell'UE di segnalare le transazioni degli utenti alle autorità fiscali, in modo simile al 1099-DA degli Stati Uniti.

Canada

Il Canada considera le criptovalute come una commodity (materia prima), non come moneta a corso legale o valuta estera. Le criptovalute sono tassate ai sensi della tassa sulle plusvalenze o della tassa sul reddito, a seconda dell'uso che se ne fa.

Investitori: le plusvalenze vengono applicate quando si vendono o si scambiano le criptovalute. Solo il 50% dei guadagni è tassabile al tuo tasso di reddito marginale.

Trader e miner: se fai trading frequentemente o gestisci un'impresa legata alle criptovalute, i profitti possono essere tassati come reddito d'impresa (100% tassabile).

Reddito crypto: i guadagni derivanti dal mining, dallo staking o dalla ricezione di crypto per beni/servizi sono tassati come reddito al tasso marginale completo.

La Canada Revenue Agency (CRA) richiede registrazioni chiare di ogni transazione, compresi i valori in fiat e i dettagli del portafoglio. Anche le operazioni da crypto a crypto sono tassabili.

Giappone

Il Giappone tassa le criptovalute come redditi diversi per le persone fisiche, non come plusvalenze. Questo prevede che le criptovalute siano soggette a tasse progressive più elevate.

Tassa sul reddito: i profitti derivanti dal trading, dal mining o dal guadagno di criptovalute sono tassati fino al 55% (nazionale + locale) a seconda del reddito totale.

● Nessuna distinzione tra guadagni a lungo e breve termine.

● Anche le transazioni da crypto a crypto sono eventi tassabili.

Paradisi fiscali crypto: dove i guadagni crypto non vengono tassati

Alcuni Paesi offrono una tassa zero o minima sui guadagni in criptovalute, soprattutto per gli holder a lungo termine o per i residenti qualificati.

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Nota: la residenza fiscale, i requisiti minimi di soggiorno e il rispetto delle leggi locali sono essenziali per beneficiare legalmente di questi regimi.

Cosa riserva il futuro delle tasse sulle criptovalute?

La tassazione sulle criptovalute si sta evolvendo rapidamente e il 2025 è solo l'inizio. Ecco cosa aspettarsi per il futuro:

1. Standard globali di dichiarazione: i governi stanno rafforzando la supervisione. Gli Stati Uniti hanno introdotto il modulo 1099-DA e la direttiva DAC8 dell'UE imporrà alle piattaforme di comunicare i dati degli utenti oltre confine entro il 2026. Anche framework internazionali come il CARF dell'OCSE stanno guadagnando terreno.

2. DeFi e NFT nel mirino: sono previsti chiarimenti sulle regolamentazioni fiscali in materia di staking, prestiti, pool di liquidità e NFT. Molte giurisdizioni sono impegnate nella preparazione di leggi per risolvere le attuali lacune nella tassazione della DeFi.

3. Tecnologia più intelligente, meno anonimato: l'analisi della blockchain e gli strumenti fiscali basati sull'IA stanno rendendo più facile per le agenzie fiscali tracciare e controllare le attività legate alle criptovalute, soprattutto tra le piattaforme centralizzate e decentralizzate.

4. Aumento delle giurisdizioni favorevoli alle criptovalute: un numero sempre maggiore di Paesi offre incentivi fiscali, visti per i nomadi digitali e hub crypto per attrarre talenti e capitali, mentre altri potrebbero introdurre tasse più severe sulla vendita o sul patrimonio.

5. Dall'evasione all'ottimizzazione: man mano che le regole diventano più chiare, l'attenzione si sposterà sulle strategie fiscali legali: holding a lungo termine, “loss harvesting” (letteralmente “sfruttamento delle perdite”) e pianificazione intelligente della residenza.

Semplifica la dichiarazione dei redditi con l'API per le tasse di Bitget

Per gli investitori in criptovalute, una delle sfide più grandi non è sapere che le crypto sono tassabili, ma tracciare e organizzare tutte le transazioni necessarie per una dichiarazione accurata. Con l'aumento degli obblighi fiscali e una più severa applicazione delle norme a livello globale, è diventato indispensabile avere una documentazione accurata.

Per semplificare questo processo, Bitget ha introdotto un'API per le tasse che aiuta gli utenti a recuperare e organizzare il proprio storico di trading sulla piattaforma per la dichiarazione dei redditi.

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Cosa offre l'API per le tasse di Bitget

Accesso sicuro ai dati delle transazioni: dopo che gli utenti hanno consentito il 2FA di Google e creato una chiave API, possono recuperare automaticamente l'intero storico delle transazioni, senza più esportazioni manuali.

Integrazione senza intoppi con i partner: Bitget si integra con strumenti per le tasse sulle criptovalute come KoinX, consentendo agli utenti di sincronizzare direttamente i dati e di generare dichiarazioni dei redditi dettagliate e conformi.

Dichiarazione più rapida e priva di errori: con tutti i dati relativi al trading formattati e importati nel software per le tasse, gli utenti possono ridurre gli errori di dichiarazione ed evitare potenziali audit o sanzioni.

Come si usa

● Accedi a Bitget e vai alla sezione API per le tasse

● Attiva il 2FA di Google e genera una nuova chiave API.

● Collegati a un partner fiscale (ad es. KoinX) e inizia a sincronizzare i tuoi dati.

● Genera rapporti in base alle norme fiscali della tua area geografica e inviali di conseguenza.

Poiché le regolamentazioni in materia di tasse sulle criptovalute diventano sempre più rigorose, strumenti come l'API per le tasse di Bitget sono essenziali per mantenere la compliance riducendo al minimo gli oneri amministrativi.

Considerazioni finali

La tassazione sulle crypto può sembrare complessa, ma è un segno della crescita e della permanenza del settore. Mentre i governi definiscono le loro politiche, gli investitori e i costruttori acquisiscono la chiarezza necessaria per operare in modo responsabile e strategico. Essere informati non è più facoltativo: fa parte dell'essere un moderno operatore del settore crypto. Capire come, quando e dove le criptovalute vengono tassate è importante quanto sapere quando acquistare o vendere.

Fortunatamente, gli strumenti e le linee guida disponibili stanno migliorando. Con regole più standardizzate, soluzioni di dichiarazione automatizzate e il crescente supporto di exchange come Bitget, gli utenti di criptovalute hanno a disposizione ciò che serve per essere conformi senza essere sopraffatti. In questo prossimo capitolo della finanza digitale, coloro che pianificano in anticipo e trattano le tasse come parte della loro strategia a lungo termine saranno nella posizione migliore per prosperare.

Esclusione di responsabilità: le opinioni espresse in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo. Questo articolo non costituisce un'approvazione dei prodotti e dei servizi discussi, né una consulenza di investimento, finanziaria o di trading. Prima di prendere decisioni di carattere finanziario è opportuno consultare professionisti qualificati.

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